Sabato 26 marzo il Parco di Tor Fiscale ha ospitato una meravigliosa danza di emozioni e colori, un girotondo d’arte e bellezza condiviso con i bambini del progetto di outdoor education di Giocarté e R.Edu, grazie al laboratorio gratuito di arteterapia condotto dalla dott.ssa Scilla Esposito, psicologa e arteterapeuta, ideatrice e coordinatrice del percorso laboratoriale di framMenti nell’arte, coadiuvata da Cosimo Errico, responsabile educativo e ideatore del progetto GiocartèLab.
Come lei stessa racconta “La proposta di laboratorio d’arte neuro-psico-estetica nasce dall’esigenza di creare uno spazio di comunicazione che possa offrire contenuti simbolici tangibili, dove l’esperienza di fare arte sia la mediazione per raggiungere l’obiettivo benessere. Il linguaggio non verbale nei nostri laboratori veicola un’importante relazione che passa attraverso il corpo dei partecipanti, che agiscono azioni, creando dalla materia delle forme, i protocolli di tutte le nostre proposte sono unici e pensati per il luogo in cui sono svolte. Le metodiche arteterapeutiche a cui facciamo riferimento nelle nostre attività offrono possibilità espressive e creative importanti; dando spazio liberamente a contenuti interni profondi di ogni partecipante si favorisce l’ingresso allo spazio archetipico simbolico e culturale delle immagini dove l’inconscio collettivo, la forma trascendente rappresentata, liberata inconsciamente a vantaggio della coscienza si stabilisce in equilibrio tra lo psichismo e il somatico, originando un impulso creativo trasformativo, finalmente nella direzione delle emozioni percepite e riconosciute, dando vita alle istallazioni d’arte neuroestetica.“
Strade Diffuse e Giocartè: framMenti nell’arte e nella natura
Con questa suggestiva esperienza offerta dalla nostra Associazione ai bambini di Giocartè, abbiamo arricchito di nuove meravigliose tonalità la collaborazione con questa importante realtà, ormai punto di riferimento nel panorama locale dei progetti di outdoor education. GiocArteLAb ha iniziato i suoi percorsi in outdoor nel 2008 credendo che l’ambiente esterno fosse uno stimolo in più da dare ai percorsi creativi che ha sempre promosso. L’outdoor poi si è trasformato adottando una metodologia propria, ovvero il metodo Giocartè: dopo anni di studi e di sperimentazioni Giocartè ha iniziato così a diversificarsi da altre realtà in virtù dei suoi percorsi arricchiti da una forte componente teatrale. Non copioni, costumi e scenografie ma teatrale considerandone l’aspetto emozionale e le potenzialità di fantasia e immaginazione. Il laboratorio svoltosi sabato 26 marzo ha coinvolto i bambini in una esperienza sensoriale unica dove le emozioni hanno scandito il tempo di danze e movimenti, di silenzi e risate ” …e oggi bambini giochiamo con le emozioni, ci tufferemo assieme nel campo di girasoli e iris di Van Gogh, le possiamo annusare con il nostro corpo, ascoltiamole e non solo con le orecchie, le possiamo sentire con la pancia, con la testa, sentiamo il nostro cuoricino quanto batte forte.. Tum, tum, tum, sentiamo il calore delle nostre mani, e adesso un respiro profondo e tuffiamoci… uno due e tre eeeee silenzio, parla il nostro corpo..”…
Ecco il video del laboratorio di arteterapia, seguici su facebook!
GiocarteLab: la scuola in natura
Il progetto GiocArteLAB “La scuola in natura” nasce con la volontà di contribuire ad un’evoluzione virtuosa della forma-scuola così come la conosciamo, la pensiamo e crediamo che, volente o nolente, sarà. Ogni cambiamento passa per la volontà di pochi, in questo momento storico fortunatamente non pochissimi, di dare il via, di accendere la miccia. Questo significa, concretamente, che professionisti del campo dell’educazione e famiglie si incontrano, con coraggio, per mettere le fondamenta di progetti di educazione in natura per liberare le energie migliori e generare un contesto di apprendimento a misura di ciascun bambino. La flessibilità del nostro progetto, in termini di ascolto e integrazione dei bisogni di ciascun allievo, non deve essere tradotta come assenza di sistematicità o programmazione. E’, al contrario, il risultato di un lavoro enorme ed impegnativo che sfugge alle scorciatoie della standardizzazione e dell’approccio unico come livellatore giusto e neutro.
Gli ideali condivisi di Strade Diffuse e Giocarté: dal benessere dei bambini ai cambiamenti collettivi
Strade Diffuse ha avuto la fortuna di incontrare Giocarté diverso tempo fa, condividendone i valori che ritroviamo nella nostra mission: il benessere della persona e della collettività. Come ci suggerisce lo stesso Cosimo Errico, considerare i bambini come “cittadini a tutti gli effetti” ci porta a voler proporre esperienze formative e ludiche importanti, ora finalizzate al progetto framMenti nell’arte, dove l’arte è il linguaggio trasversale che accoglie, ascolta, esprime, racconta, e l‘esperienza d’arte diventa per tutti esperienza imprescindibile di benessere.
“Che il benessere dei più piccoli e non, sia il termometro della qualità della vita è chiaro come il sole di un pomeriggio di luglio, così come va da sé che pensando al loro futuro, si pensa al futuro di tutti in generale. Nasce così l’idea di creare Giocarté che si è costituita nel 2008 con l’obiettivo di organizzare e curare attività socio-culturali, ricreative ed educative per bambini, adolescenti ed anziani. Sforzarsi di inventare ed attivare azioni positive rivolte al mondo dell’infanzia può funzionare da volano per dare vita a cambiamenti collettivi di cui tutti noi abbiamo un gran bisogno. I nostri percorsi di formazione e sperimentazione nel settore pedagogico hanno prodotto un metodo di lavoro che da sempre privilegia la capacità di osservazione e di ascolto di una società in continua trasformazione. In un contesto di costante cambiamento, l’immagine dei bambini e delle bambine risulta sempre più
dinamica. Per anni abbiamo incontrato definizioni che ci descrivevano i bambini come contenitori vuoti da riempire di conoscenze ed identità, esseri vulnerabili e bisognosi di protezione, sostegno e guida. Oggi le bambine ed i bambini ci appaiono come soggetti forti, ricchi e competenti; cittadini a tutti gli effetti, soggetti di diritto oltre che di bisogni, capaci di proporre teorie interessanti e provocatorie, attenti osservatori della realtà che li circonda, possessori di una spontanea e profonda sensibilità ecologica, dotati di un forte senso di responsabilità, originalità e creatività che li rende capaci di trovare risposte a quesiti che per noi adulti sembrano irrisolvibili. Così il teatro, la musica, i giochi, le simulazioni, l’espressione corporea, la danza, la fotografia, il video, il turismo sociale e la ricerca, diventano un “modo” per moltiplicare luoghi e spazi per il tempo libero, per il gioco, per l’avventura e la libertà, per lo stupore e la meraviglia, per l’espressione e l’interazione tra culture. Tutto gestito da animatori, educatori competenti attenti alla relazione e capaci di ascoltare le molte voci, i molti linguaggi e le diverse culture. L’animazione ed il gioco sono gli strumenti che privilegiamo nelle nostre attività per arricchire il sistema delle abilità delle persone, perché giocare significa allenarsi alla vita.“
Grazie a Cosimo Errico e ai bambini di GiocarteLab per questa meravigliosa giornata dove l’arte ci ha fatto danzare emozioni infinite che potrete rivivere insieme a noi dall’8 al 21 luglio nella manifestazione finale di framMenti nell’arte: le opere realizzate durante il laboratorio dai bambini a Tor Fiscale verranno esposte all’Acquario Romano, Casa dell’Architettura, insieme a quelle dei bambini di Explora, il Museo dei Bambini che vivranno una nuova intensa esperienza tra geometrie, colori ed emozioni domenica 10 aprile, ispirandosi stavolta alle opere di Klimt: il prezioso collettivo artistico urbano di framMenti nell’arte prende vita e continuerà ad arricchire il nostro progetto di incredibili esperienze!